(Reuters Health) – Tra i pazienti anziani affetti dalla malattia oftalmica uveite apparentemente idiopatica, ovvero senza causa, alcuni potrebbero in realtà avere una sarcoidosi associata, che potrebbe portare a conseguenze a livello cardiaco e sarebbe dunque bene diagnosticare in tempo. È quanto avrebbero evidenziato James Rosenbaum, del Casey Eye Institute di Portland, in Oregon (USA), e colleghi in uno studio pubblicato su JAMA Ophthalmology.
Lo studio
I ricercatori americani hanno eseguito uno studio retrospettivo su 249 pazienti con uveite che si erano rivolti Casey Eye Institute tra il 2008 e il 2017. Complessivamente, 179 di questi, pari al 72%, avrebbe avuto una diagnosi di uveite idiopatica. E anche dopo aver esaminato la storia clinica e gli esami di laboratorio, 127, il 51%, restavano ancora con una diagnosi di uveite dalle cause sconosciute. Su 53 pazienti sottoposti a TAC del torace, 19, il 36%, sono stati diagnosticati con una presunta sarcoidosi, e sommati ad altri 14 pazienti con una diagnosi di sarcoidosi oculare precedente, avrebbe portato il numero complessivo di casi a 33. Di questi, poi, 14 sono stati sottoposti a elettrocardiogramma e nove sono stati inviati a consulenza cardiologica. In quattro pazienti, infine, è stata diagnosticata una sarcoidosi cardiaca con tachicardia ventricolare. Così, dalla TAC “abbiamo scoperto che circa l’11% dei pazienti con uveite idiopatica ha in realtà una sarcoidosi”, afferma Rosenbaum. L’uveite, una delle principali cause di cecità, “ha molte cause diverse, una delle quali è una malattia sistemica che spesso attacca i polmoni e i linfonodi vicino ai polmoni”, spiega l’esperto. Questa sarcoidosi “spesso non ha sintomi quando colpisce i polmoni, per questo, quando i pazienti si rivolgono all’oculista per l’infiammazione agli occhi, vanno a casa con una diagnosi di malattia idiopatica, ovvero con causa sconosciuta”.
Fonte: JAMA Ophthalmology
di David Douglas
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)