(Reuters Health) – Il miglior trattamento iniziale per la rinite allergica stagionale nei ragazzi di età superiore ai 12 anni è la monoterapia intranasale con corticosteroidi. E’ quanto suggeriscono le linee guida Usa basate sull’evidenza clinica.
Gli esperti dell’American Academy of Allergy, Asthma and Immunology (AAAAI) e dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI), riuniti in una task force, hanno revisionato i dati più recenti e rilevanti sui trattamenti delle riniti allergiche e non hanno trovato prove che dimostrassero un reale beneficio dell’aggiunta di un antistaminico orale a un corticosteroide intranasale. Anzi, gli esperti”hanno riconosciuto che gli antistaminici orali, principalmente quelli di prima generazione, possono causare sedazione e altri effetti avversi”.
Le raccomandazioni per i medici
Per gestire al meglio le riniti allergiche, la task force Usa rivolge tre raccomandazioni ai medici:
– E’ bene prescrivere “ordinariamente” la monoterapia con un corticosteroide intranasale piuttosto che la combinazione di uno steroide intranasale e antistaminico orale in pazienti di età pari o superiore a 12 anni.
– Scegliere il trattamento con un corticosteroide intranasale o con un antagonista del recettore dei leucotrieni, come il montelukast orale, per i pazienti di età superiore ai 15 anni. Nel complesso, la task force ha giudicato le prove raccolte come “indicanti chiaramente che un corticosteroide intranasale è più efficace di montelukast per la riduzione dei sintomi nasali”.
– Aggiungere un antistaminico intranasale al corticosteroide, sempre intranasale, nel trattamento delle allergie stagionali di grado da moderato a severo. Le prove disponibili mostrano che l’aggiunta di un antistaminico intranasale a un corticosteroide intranasale in pazienti con rinite allergica stagionale da moderata a severa “fornisce ulteriori beneficio, in contrasto con la terapia di combinazione con un corticosteroide intranasale e un antistaminico orale “.
Fonte: Ann Intern Med 2017
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)