La lotta alla siccità parte dalle nuvole, o quanto meno questo è l’obiettivo di un gruppo di studenti universitari francesi e dei loro razzi per “inseminare” le nuvole e provocare piogge mirate.
L’iniziativa viene portata avanti da studenti della facoltà di ingegneria di IPSA-Institut polytechnique des sciences avancées, e da studenti di biotecnologia dell’Università francese Sup’ Biotech in collaborazione con il Centre National d’Etudes Spatialise (CNES), l’agenzia del governo francese responsabile della definizione e attuazione della politica spaziale del Paese. Il progetto di ‘cloud seeding’ (inseminazione delle nuvole), denominato HighDr’O, viene ora supportato da Arjowiggins Graphic, gruppo specializzato nella produzione di carte riciclate, in linea con la propria vocazione ambientalista.
La start-up francese sta sviluppando un’innovativa soluzione di cloud seeding che utilizza batteri ecologici non pericolosi dispersi nell’aria per alterare i processi microfisici all’interno delle nuvole e generare la pioggia. Attraverso l’utilizzo di un razzo che trasporta la sostanza batterica fino a 2.000 metri di altezza, il progetto ha l’obiettivo di indurre la pioggia in aree dove le precipitazioni sono scarse, contribuendo cosi’ a combattere la denutrizione e la fame causate dalla carenza di acqua.