Si chiama Np16 ed è un nuovo medicinale in grado di sconfiggere la resistenza agli antibiotici dello stafilococco aureo. La scoperta del potenziale di tale farmaco si deve ad un gruppo di ricercatori dell’Università dei Hong Kong che hanno pubblicato i risultati del loro studio su mBio, rivista della Società americana di microbiologia.
Lo studio ha visto applicare la genetica chimica alla Mrsa (la resistenza alla meticillina dello stafilococco aureo). Il batterio ha acquisito una resistenza agli antibiotici anche a causa di un uso indiscriminato degli stessi farmaci. La Mrsa solitamente causa infezioni della pelle e del tessuto molle anche con brufoli, bolle o ascessi. L’area infetta può essere rossa, gonfia, dolorosa o può produrre pus. A volte possono verificarsi conseguenze piu’ gravi come infezioni nel sangue, ai polmoni o le fasciti.
Np16 inibisce la produzione di stafiloxantina che promuove la moltiplicazione dei batteri e contribuisce alla loro resistenza. L’efficacia del ritrovato è stata convalidata in test in vitro su cellule e negli studi sugli animali. Il medicinale è valso agli studiosi il premio per l’innovazione nel corso della IV Conferenza internazionale sulla prevenzione e il controllo delle infezioni che si è tenuta a Ginevra.