La Terra e ben 6 dei 7 pianeti di Trappist-1 potrebbero essere fatti allo stesso modo, con una composizione molto simile. A rivelarlo è una simulazione numerica, che identifica Trappist-1e come il pianeta con i migliori requisiti per ospitare la vita e sul quale puntare i futuri telescopi. La ricerca, pubblicata sull’Astrophysical Journal Letters si deve al gruppo coordinato da Billy Quarles, dell’Università americana dell’Oklahoma.
La scoperta
La simulazione è stata possibile grazie al supercomputer Pleiades della Nasa, che si trova nel centro di ricerca Ames in California. Per determinare la composizione dei 7 pianeti, dalle dimensioni simili alla Terra, i ricercatori hanno confrontato massa, raggio e densità con quelli della Terra. La simulazione ha indicato che 6 di essi avrebbero una composizione molto simile a quella del nostro pianeta, in particolare Trappist-1e che potrebbe essere il migliorare candidato per gli studi tesi a verificare se potrebbe essere davvero ospitale per la vita.
La ricerca mostra inoltre che la massa del pianeta Trappist 1f potrebbe essere fatta per il 25% di acqua. Tuttavia non sarebbe un mondo ‘abitabile’ perché sul pianeta ci sarebbe una pressione tale da spingere l’acqua ad evaporare. Di conseguenza probabilmente questo mondo alieno è troppo caldo per la vita come la conosciamo. La ricerca di pianeti con una composizione simile a quella della Terra è la chiave per trovare luoghi potenzialmente ospitali per la vita e sui quali concentrare le osservazioni e Quarles ha detto che continuerà gli studi sui pianeti di Trappist-1, per definirne meglio la composizione.
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