Il gruppo sanguigno potrebbe influenzare la sopravvivenza delle donne con tumore dell’ovaio: il gruppo A infatti porterebbe a vivere più a lungo. A rivelarlo è uno studio pubblicato su PLOS ONE e condotto con sovvenzioni del National Institutes of Health statunitense.
Il tumore ovarico rappresenta la principale causa di morte per tumore ginecologico e la quinta per tumore tra le donne. Ogni anno si stima ne siano diagnosticati in Europa 65.000 casi, dei quali quasi 5.000 in Italia. E’ inoltre caratterizzato da un’alta mortalità: nonostante progressi nel trattamento la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è circa al 45 per cento. Alcuni fattori sembrano però influenzarla, e tra questi il tipo di sangue ereditato dai genitori.
I gruppi sanguigni sono determinati da strutture antigeniche della membrana dei globuli rossi. Il gruppo ABO comprende quattro antigeni (A, B, AB, 0) e sembra essere collegato al rischio maggiore malattie, come cancro al pancreas e ovarico. Inoltre due piccoli studi precedentemente condotti sul tema, avevano riportato tassi di sopravvivenza più brevi tra i casi di cancro ovarico in donne con sangue di tipo A. Ora, in un nuovo studio condotto da ricercatori della Vanderbilt University, nel Tennessee, è stato trovato esattamente l’opposto.
Tra le 694 pazienti esaminate in quello che risulta essere il grande studio condotto fino ad oggi in materia, i casi di cancro all’ovaio con sangue di tipo A sono stati associati a una sopravvivenza significativamente aumentata. L’ipotesi dei ricercatori è che la disregolazione dell’enzima codificato dal gene ABO potrebbe incidere anche sulla risposta immunitaria.