(Reuters Health) – Secondo una nuova analisi dei dati del Diabetes Prevention Program and its Outcome Study (DPPOS) la metformina sembra rallentare la crescita delle calcificazioni aorto-coronariche (CAC) negli uomini. In un precedente studio sul DPPOS, che aveva coinvolto 3.234 persone con prediabete, era stato evidenziato come la metformina e l’adozione di corretti stili di vita avessero permesso di ridurre il rischio di sviluppare il diabete rispetto al placebo. Nel nuovo studio, Ronald Goldberg della University of Miami, Miller School of Medicine e il suo team hanno esaminato i dati di 2.029 dei partecipanti al DPPOS, che sono quelli che avevano effettuato le misure della CAC, con una media di 14 anni di follow-up.
I risultati
Al follow-up i ricercatori non hanno riscontrato differenze nel CAC tra il gruppo placebo e i gruppi che si sono sottoposti solo a un cambiamento dello stile di vita. Tuttavia, è stato osservato che solo il 75% degli uomini in trattamento con la metformina mostrava CAC, rispetto all’84% degli uomini del gruppo placebo. E ancora, la gravità delle CAC era inferiore nel gruppo di pazienti trattati con metformina (gravità media CAC 39,5 vs. 66,9 AU). Tuttavia, tali variazioni sono state registrate solo tra i pazienti di sesso maschile, mentre non è stato osservato nessun effetto nelle donne. “Questi risultati forniscono la prima prova che la metformina può proteggere contro l’aterosclerosi coronarica negli uomini con prediabete, anche se è necessaria una dimostrazione che la metformina riduce anche gli eventi cardiovascolari in questi soggetti prima di poter formulare qualsiasi ipotesi terapeutica”, dichiara Ronald Goldberg della University of Miami, Miller School of Medicine in un articolo su Circulation.
Il meccanismo
Come osservano i ricercatori in una nota, la metformina potrebbe contribuire a ridurre le CAC migliorando la funzionalità endoteliale e migliorando il profilo lipidico dei pazienti, nonché riducendo l’infiammazione. Oltre ai differenti effetti sulle calcificazioni CAC osservati negli uomini e nelle donne, la metformina si è rivelata particolarmente efficace anche nel prevenire la sindrome metabolica negli uomini, ma non nelle donne, come osservano gli autori. “Questo aumenta la possibilità di eventuali interazioni ormonali. Per esempio è stato dimostrato che la metformina riduce i livelli di testosterone negli uomini, ma non nelle donne “, aggiungono in conclusione.
Circulation 2017
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)