In Italia gli adolescenti, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono 1.700.000; di questi però 262.164 (15,5%) hanno una malattia cronica e 54.124 (3,2%) più di una. In cima alla lista ci sono le patologie allergiche allergiche (11,7%) seguite da quelle respiratorie croniche (4,1%). Se si considera poi tutta l’età adolescenziale, i numeri diventano 3 o 4 volte maggiori. Questi sono solo alcuni dei dati che verranno analizzati e approfonditi al 73° Congresso della Società Italiana di Pediatria (Sip), dal 29 maggio al primo giugno a Napoli.
“La pediatria – spiega il presidente Sip Alberto Villani – è uscita dal confine temporale dell’età evolutiva: ha responsabilità dello stato di salute per tutta la vita, perché ciò che viene nei primi anni fa la differenza”. Al congresso quindi si parlerà di bisogni di salute degli adolescenti, alla luce di un’indagine condotta dalla Sip, e di vaccinazioni in adolescenza. Ma anche di “transizione” dalle cure pediatriche a quelle dell’ adulto, con un focus sulle problematiche dei ragazzi con diabete.
L’ultima giornata sarà dedicata al Congresso Regionale SIP della Campania con un tavola rotonda sul maltrattamento e l’abuso dei minori. Tra gli ospiti internazionali, il Presidente dell’American Academy of Pediatrics Fernando Stein, che parlerà del contributo dei pediatri alla riduzione della mortalità infantile; Manfred Spitzer, neuroscenziato tedesco che parlerà di “adolescenti e computer”; Luigi Notarangelo(Boston Children’s Hospital) che interverrà sulle immunodeficienze primitive e Jordi Sunyer (Institute of Global Health, Barcelona), che parlerà di inquinamento e sviluppo cognitivo.