Non è solo il nostro pianeta a soffrire dei cambiamenti climatici; a risentirne è anche l’uomo, la sua salute fisica e soprattutto quella mentale. A rivelarlo è un rapporto dell’American Psychological Association e di ecoAmerica che evidenzia i potenziali effetti psicologici dei mutamenti del clima sulle popolazioni vulnerabili.
Un esempio è quello dei disastri provocati dagli eventi meteo estremi amplificati dai mutamenti del clima. I sopravvissuti vivono traumi e shock a causa delle perdite, umane e materiali, e delle ferite riportate. Ma non solo. La reazione iniziale, spiegano i ricercatori, è fatta di forti emozioni negative, come paura e rabbia, ma quando queste si affievoliscono si può andare incontro anche a disturbi da stress post-traumatico.
Il rapporto cita il caso dell’uragano Katrina, che nel 2005 ha devastato la costa orientale degli Usa, in particolare New Orleans. Ora nelle zone colpite i suicidi e i tentativi di suicidio sono raddoppiati, mentre a una persona su sei è stato diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico. Quasi la metà (il 49%) ha sviluppato ansia o depressione.
Gli impatti del clima sulla salute mentale dell’uomo non sono legati solo ai traumi post disastri. I cambiamenti climatici mutano le condizioni di vita, l’agricoltura, hanno effetti sulle infrastrutture, sottolineano gli psicologi, e possono costringere le persone a spostarsi, a migrare, generando ansia, stress e perdita del senso di controllo e autonomia.