(Reuters Health) – Chi è colpito da disturbo post-traumatico da stress e ha difficoltà a sottoporsi a sedute terapeutiche di persona trova nelle telemedicina. I ricercatori hanno confrontato gli effetti delle terapie su veterani americani in videoconferenza a domicilio con quelli delle stesse terapie somministrate nelle cliniche dei Veterans Affairs degli Stati Uniti, non riscontrando differenze nell’efficacia. “I migliori trattamenti per i disturbi post-traumatici da stress possono essere somministrati direttamente a casa, senza perdere l’efficacia della terapia, piuttosto che in clinica – ha detto Ron Acierno, ricercatore psicologo al Ralph H. Johnson VA Medical Center di Charleston in South Carolina e autore dello studio pubblicato online su Behaviour Research and Therapy – Si può evitare così la perdita di tempo impiegato per il viaggio e dare il giusto trattamento a chi abita troppo lontano dalla clinica, o non può assentarsi dal lavoro o si sente stigmatizzato recandosi nella struttura sanitaria”.
Lo studio
Acierno e colleghi hanno reclutato 132 veterani ai quali è stato diagnosticato un disturbo post-traumatico da stress (PTSD), 127 dei quali di sesso maschile. Tutti i partecipanti sono stati valutati con scale PTDS standard, appositamente studiate per misurare la gravità dei sintomi e la depressione e sono stati suddivisi casualmente in due gruppi, ognuno dei quali ha ricevuto da 10 a 12 sessioni di trattamento domiciliare in videoconferenza o in clinica. A tre e sei mesi sono stati ripetuti i controlli. La ricerca ha evidenziato miglioramenti in entrambi i gruppi. “I risultati hanno dimostrato che l’efficacia del trattamento era altrettanto buona nel gruppo trattato a casa e nel gruppo trattato in clinica, sebbene i veterani trattati a domicilio abbiano presentato qualche difficoltà in più”, ha sottolineato Acierno. Circa il 33% del “gruppo casa” non ha completato il programma, contro il 19% del gruppo clinica. Peter Kan, psicologo all’Università del Wisconsin, ha sottolineato come i veterani con PTSD possono essere curati efficacemente sia in ospedale che a casa, in questo caso utilizzando la telemedicina. E questo è molto importante viste le difficoltà che alcuni veterani hanno di accedere ai servizi dei Veterans Affairs. “Studi come questo possono dimostrare come i servizi di salute mentale possono essere forniti in generale e non solo per il PTSD – ha commentato Kane – In futuro gli stessi Veterans Affairs potrebbero orientarsi ad offrire i trattamenti direttamente con la telemedicina a casa in alternativa alla permanenza in clinica dei pazienti”.
Fonte: Behaviour Research and Therapy
Shereen Lehman
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)