(Reuters Health) – Secondo uno studio israeliano, le donne affette da schizofrenia potrebbero trarre beneficIo dalla terapia ormonale sostitutiva (HT) durante la menopausa e potrebbero anche avere necessità di un aggiustamento delle dosi dei farmaci antipiscotici prescritti.
Lo studio
I ricercatori, per verificare se la terapia ormonale sostitutiva apporta dei benefici alle pazienti schizofreniche durante la menopausa, hanno esaminato 62 recensioni sull’argomento e studi pubblicati tra il 1990 e il 2016. Uno studio attestava che la terapia ormonale è in grado di migliorare i sintomi negativi della psicosi nella postmenopausa.Il meccanismo non è del tutto chiaro, ma gli autori della review suggeriscono che i medici che curano queste pazienti dovrebbero periodicamente aggiustare i regimi terapeutici con antipsicotici. “Le con schizofrenia soffrono più delle donne sane dei sintomi della menopausa; è evidente che la terapia ormonale sostitutiva in perimenopausa migliora i sintomi psicotici, i disturbi cognitivi e anche i disturbi affettivi”, ha detto Ammon Brzezinski, del Hebrew University Hadassah Medical Center di Gerusalemme , primo autore dello studio. E tuttavia proprio a queste donne non viene spesso offerta la terapia ormonale sostitutiva. I ricercatori auspicano una migliore collaborazione tra psichiatri e ginecologi così che le donne schizofreniche possano ricevere un trattamento efficace per i sintomi della menopausa.
Fonte: Menopause 2016
Anne Harding
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)