Batteri contro batteri. La partita contro l’antibiotico resistenza si gioca in casa. La soluzione potrebbe infatti arrivare alcuni batteri, presenti anche nel nostro organismo e quindi innocui per l’uomo, in grado di uccidere i tanto temuti superbatteri multiresistenti.
A suggerirlo è una ricerca pubblicata su Current Biology (Injections of predatory bacteria work alongside host immune cells to treat Shigella infections in zebrafish larvae) in cui uno di questi microrganismi predatori, il Bdellovibrio bacteriovorus, si è dimostrato capace di divorare e uccidere rapidamente un patogeno mortale per l’uomo, Shigella (un batterio spesso causa di contaminazione alimentare).
Il Bdellovibrio bacteriovorus, si comporta come un ‘superantibiotico vivente’ in grado di annientare anche i batteri più pericolosi (sembra sia efficace anche contro Escherichia coli e Salmonella). La ricerca si deve a scienziati dell’Imperial College di Londra che hanno testato la loro idea per ora su animali (larve di pesci) e dicono che l’utilizzo di Bdellovibrio bacteriovorus è sicuro, potenzialmente privo di effetti avversi per l’uomo proprio perché questo genere di batteri può ritrovarsi naturalmente anche nell’organismo umano.
Nell’esperimento gli esperti britannici hanno prima infettato larve di pesce con Shigella vedendo che solo il 25% di esse sopravvive all’infezione. Poi hanno ripetuto il contagio dando subito l”antidoto’, Bdellovibrio bacteriovorus appunto. La sopravvivenza delle larve è salita considerevolmente all’80%. Bdellovibrio bacteriovorus letteralmente divora Shigella facendola a pezzi e questo – se riprodotto sull’uomo – potrebbe anche aiutare il sistema immunitario a reagire all’infezione reagendo proprio alla ”disintegrazione” di Shigella.