Come fanno gli anoressici a controllare l’appetito?

Anoressia

Molti adulti, a prescindere dal proprio peso, decidono di evitare i cibi grassi e i dessert. Nonostante le migliori intenzioni, però, quando arriva il momento di scegliere, i dolci al cioccolato sono semplicemente troppo accattivanti e l’autocontrollo svanisce. Questo comportamento è normale, ma i soggetti che soffrono di anoressia nervosa, nonostante il loro stato carenziale, riescono ad ignorare la condizione di appagamento in cui ti trovi dopo aver mangiato il cibo desiderato.

Secondo una recente ricerca, le donne, quando hanno fame, manifestano un incremento dell’attività cerebrale che motiva la ricerca della ricompensa, ma questo non accade nelle donne con anoressia nervosa. Le donne che soffrono della malattia ma che stanno migliorando, invece, manifestano un incremento dell’attivazione del circuito di controllo cognitivo a prescindere dallo stato metabolico: queste donne dunque manifestano segni di cambiamento nella funzionalità dei processi cerebrali che potrebbero contribuire alla loro capacità di sostenere l’astinenza da cibo.

In primo luogo, la fame non incrementa l’attivazione dei circuiti di ricompensa e motivazione nel cervello, e ciò potrebbe svolgere un ruolo protettivo nei confronti delle urgenze correlate alla fame. In secondo luogo, si verifica un incremento dell’attivazione dei circuiti di autocontrollo esecutivo del cervello, il che rende forse più semplice resistere alle tentazioni. L’anoressia nervosa è una malattia devastante, e questo studio getta nuova luce sui meccanismi cerebrali legati all’alimentazione.(Biological Psychiatry, 2015; 77: 642)

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