Tra cereali per la prima colazione, barrette e altri alimenti i bambini sono a rischio di assumere troppe vitamine rispetto alle dosi consigliate per la loro età, specie se a questi cibi fortificati da vitamine e minerali si aggiunge la somministrazione di integratori per bocca.
E’ l’allarme lanciato dal gruppo Environmental Working Group (EWG), a Washington D.C., capitanato da Renée Sharp che ha condotto un’indagine a tappeto su 1.556 cereali per la prima colazione e 1.025 snack e barrette energetiche.
Il problema principale è che le dosi di vitamine e minerali aggiunte rispecchiano la dose giornaliera raccomandata per un adulto che è maggiore del fabbisogno di un bambino.
Negli ultimi anni si è andata sempre più diffondendo la pratica di fortificare gli alimenti – specie quelli per bambini – con vitamine, anche con un chiaro intento commerciale perché il prodotto viene percepito più sano e nutriente da chi lo acquista. Ma a giudicare da questo rapporto Usa potremmo essere arrivati a un eccesso.
Dall’indagine è emerso che 114 cereali esaminati sono fortificati con una quota del 30% maggiore o anche di più rispetto alla dose raccomandata giornaliera per un adulto di vitamina A, zinco e niacina (nota anche come vitamina B3 o PP).
Inoltre è emerso che 27 snack e barrette energetiche sono fortificati con concentrazioni il 50% o più superiori per almeno uno dei tre suddetti nutrienti.
Alcune di queste sostanze, spiega Sharp, possono dare problemi a lungo termine se costantemente ingerite in eccesso: per esempio la vitamina A in eccesso può affaticare e ‘intossicare’ il fegato, lo zinco interferire con l’assorbimento di altri nutrienti importanti con il rame e con il sistema immunitario.