Circa la metà degli antibiotici prescritti non sono quelli giusti. A rivelarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association – JAMA Internal Medicine e condotto presso i Centers for Disease Control and Prevention e la University of Utah.
L’analisi
Gli esperti hanno analizzato tre tipi di malattie – mal di gola (faringite), mal d’orecchio (otite) e sinusite – quelle in cui è più frequente che il medico prescriva un antibiotico. E’ emerso che in circa un caso su due l’antibiotico prescritto non è corretto. Da un precedente studio era risultato che in un terzo dei casi l’antibiotico non serviva neppure per assicurare la guarigione.
Quando un paziente assume un antibiotico sbagliato, non solo il più delle volte non guarisce, ma aumenta anche il rischio che si sviluppino farmaco-resistenze e quindi batteri super-cattivi. Dallo studio è anche risultato che l’antibiotico più prescritto in modo errato è l’azitromicina, un farmaco ad ampio spettro e quindi non certo di prima linea, che andrebbe dato solo in caso di fallimento di altre precedenti terapie.