Consumare bevande a base di alcol e caffeina innesca nel cervello degli adolescenti un meccanismo simile a quello prodotto dalla cocaina. Le conseguenze di un consumo prolungato, inoltre, durano in età adulta, alterando la capacità di relazionarsi con sostanze gratificanti, come lo zucchero. A dimostrarlo sono i risultati di uno studio pubblicato su Plos One.
Lo studio
I ricercatori della Purdue University, negli Stati Uniti, hanno esaminato gli effetti, in topi giovani, di alcol mescolato a bevande energetiche ad alto contenuto di caffeina, molto amate dagli adolescenti e commercializzate legalmente. Hanno così notato che l’effetto delle due bevande combinate era molto diverso da quello prodotto dalle due bevande assunte singolarmente. Il consumo prolungato infatti provocava cambiamenti neurochimici e comportamentali simili a quelli prodotti in topi che assumevano cocaina, rendendoli molto più attivi.
I ricercatori hanno inoltre rilevato livelli aumentati di una proteina, un marcatore di scambio a lungo termine che risulta in genere particolarmente elevato nei casi di abuso di droghe come la cocaina o morfina. Inoltre, i topi esposti da giovani mostravano un senso della ricompensa intorpidito. Si è visto, infatti, che erano propensi a scegliere una dose significativamente più alta di dolcificanti rispetto a topi del gruppo di controllo esposti all’acqua, confermando che il cambiamento chimico nel cervello li rendeva più inclini ad abusare di sostanze piacevoli da adulti.