La chirurgia bariatrica, quella tecnica utilizzata per perdere peso, potrebbe avere degli effetti anche sul cervello, andando ad influenzare il senso di sazietà. Ad affermarlo è uno studio pubblicato sull’International Journal of Obesity e realizzato dalla Louisiana State University.
La ricerca
Lo studio è stato condotto su topi trattati con bypass gastrico ‘Roux en Y, in cui la maggior parte dello stomaco viene asportata lasciando solo una ‘tasca’ collegata all’intestino. Poco dopo l’intervento i ricercatori hanno notato nei topi un aumento dell’attività dei neuroni che ricevono i segnali dallo stomaco in un’area chiamata nucleo parabrachiale, che si è estesa anche all’amigdala, la zona che elabora le emozioni. Allo stesso tempo è aumentata la secrezione dell’ormone della sazietà, e le cavie hanno iniziato a preferire pasti meno ricchi di grassi e con porzioni più piccole.
“Il cambiamento – spiegano gli autori – è dovuto probabilmente al contatto dell’intestino tenue con cibo non digerito, e non con il mix predigerito che si crea nello stomaco. I pazienti devono in pratica imparare di nuovo a mangiare, erano abituati a grandi porzioni e a divorare il cibo, una cosa che era piacevole ma che dopo l’intervento diventa dolorosa”.