Un nuovo studio condotto da Golam Khandaker presso l’Università di Cambridge in Gran Bretagna e pubblicato su Molecular Psychiatry, apre nuove possibilità di cura per la depressione. La scoperta riguarda alcuni antinfiammatori comunemente usati per l’artrite reumatoide e altre malattie su base immunitaria.
La ricerca
La depressione è un disturbo complesso che più volte in passato è stato associato anche a condizioni fisiche quali elevati livelli di infiammazione nell’organismo. Precedenti ricerche hanno inoltre suggerito l’esistenza di un nesso tra disturbi mentali e anomalie del sistema immunitario. Così gli scienziati britannici hanno pensato di indagare a fondo questo nesso, ri-analizzando dati di una serie di precedenti lavori (sperimentazioni cliniche) su malattie autoimmuni.
In particolare gli esperti hanno studiato i risultati di trial clinici con un set di farmaci intelligenti di nuova generazione, antinfiammatori mirati (ad esempio anticorpi) come inibitori di sostanze pro-infiammatorie (citochine). Ebbene gli esperti hanno visto che questi farmaci avevano effetti antidepressivi sui pazienti – parallelamente e indipendentemente dalla loro efficacia nel trattare la malattia autoimmune per cui erano in fase di test.
In altri termini quegli antinfiammatori intelligenti sortivano un effetto secondario antidepressivo, anche quando non si dimostravano efficaci contro malattia autoimmune per la quale venivano testati. Il prossimo passo, concludono i ricercatori, sarà testarli direttamente su pazienti depressi che non rispondono agli antidepressivi oggi in uso (i pazienti farmaco-resistenti che sono oltre uno su tre).
soffrire di depressione.
Il meccanismo con cui il glutine crea depressione è il seguente.
Il glutine crea una diminuzione delle difese immunitarie.
Il glutine causa una ipofunzione relativa e latente della tiroide e facilità alle infezioni delle vie aeree superiori: batteri e virus entrano dalle vie aeree superiori e vanno nel sangue causando senso di stanchezza, alterazioni del battito cardiaco se infettano il cuore, dolori articolari, difficoltà a concentrarsi, ritenzione idrica e pesantezza agli arti se coinvolgono i reni, in pratica si hanno i sintomi di una forma influenzale!
Il glutine può causare irregolarità dell’alvo e dolori addominali o gastrite e reflusso accentuando la sensazione di malessere generale!
Il glutine crea aumentata resistenza insulinica danneggiando con meccanismo autoimmune l’insulina e i recettori per l’insulina. Uno stato di prediabete contribuisce ad una neuropatia cosidetta diabetica.
ANSIA, AGITAZIONE, SVOGLIATEZZA, FACILE IRRITABILITA’, ALTERAZIONE DELL’UMORE per il dolore e la disabilità, INSONNIA, DIFFICOLTA’ ALLA CONCENTRAZIONE, Come può sentirsi un individuo con questi disturbi se non DEPRESSO!!!
E la depressione maggiore deriva dal fatto che nessun medico sa interpretare i suoi sintomi!!
Basterebbe eliminare il glutine e ridurre u cibi ad alto indice glicemico e prendere un antibiotico, la semplice amoxicillina, per verificare la scomparsa della depressione e uno stato di benessere generale e la ripresa della vitalità!! RITORNA LA VOGLIA DI VIVERE!
La depressione è una patologia sistemica, caratterizzata da alterati indici infiammatori che se ricercati attentamente, un bravo medico può riconoscere da esami ematologici specifici!