Gli enzimi Lpaat potrebbero essere i nuovi bersagli per la lotta alle patologie endocrine e tumorali. Questi enzimi infatti sarebbero al centro di un meccanismo finora sconosciuto che è stato scoperto dai ricercatori dell’Istituto di biochimica delle proteine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibp-Cnr).
Lo studio
Con un lavoro pubblicato su Nature Communications gli studiosi hanno infatti definito il meccanismo molecolare del processo di separazione e del taglio delle membrane cellulari. In particolare proprio l’enzima Lppat trasforma un acido “arricchendo la membrana e facilitandone il taglio”, spiega Carmen Valente dell’Ibp-Cnr e autrice della ricerca. I processi di modificazione delle membrane, si legge in una nota del Cnr, possono essere alterati in patologie come quelle endocrine e tumorali. Gli enzimi Lpaat potrebbero essere quindi il bersaglio di farmaci per la cura di tali patologie
“Il passo successivo dello studio dell’Ibp-Cnr – aggiunge Valente – potrebbe quindi essere l’identificazione di composti inibitori di questi enzimi e la validazione di questi nuovi bersagli farmacologici, come ho proposto nel progetto ‘Trideo’. Particolarmente promettenti sembrano essere da questo punto di vista il tumore della prostata e l’osteosarcoma”, conclude la ricercatrice. Lo studio e’ stato in parte condotto con tre centri di ricerca di Napoli: l’Istituto Telethon di genetica e medicina, l’Irccs Sdn Istituto di ricerca diagnostica e nucleare, l’Istituto italiano di tecnologia-Crib e con il sostegno dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc).