Alcol, mancanza di attività fisica, obesità, fumo e il contatto con sostanze che interferiscono con gli ormoni: sono queste, insieme con l’età, le principali cause che predispongono all’infertilità. Ma un ruolo molto ampio lo rivestono anche le infezioni sessualmente trasmesse. A ricordarlo, in occasione della Giornata Nazionale sulla Fertilità, è l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) che, con un decalogo, fa il punto su come preservare la salute riproduttiva da malattie quali Hiv, Clamidia, gonorrea, sifilide e papilloma virus.
Il decalogo dell’Iss
1 Proteggi i rapporti sessuali usando dall’inizio alla fine il preservativo maschile o femminile.
2 Prima di smettere di utilizzare il preservativo insieme al partner rivolgersi ai centri specializzati per effettuare i test per Clamidia, Sifilide, Gonorrea, Epatiti e Hiv.
3 Non trascurare sintomi quali dolore pelvico cronico, infiammazioni o secrezioni troppo abbondanti.
4 Seguire in modo diligente le eventuali terapie prescritte.
5 Informarsi sul vaccino dell’Hpv, indicato per proteggere da condilomi e carcinomi.
6 In caso di gravidanza, farsi prescrivere gli screening: alcune infezioni possono essere trasmesse al feto con il rischio di interruzione prematura o di danni al nascituro.
7 Ricordare che Hiv e altre infezioni sessuali non colpiscono specifiche categorie di persone, ma chiunque è a rischio.
8 Evitare di avere rapporti sessuali sotto l’effetto di sostanze che riducono il livello di coscienza del rischio.
9 Se si sono avuti comportamenti a rischio, effettuare tutti gli accertamenti necessari.
10 Per qualsiasi tipo di dubbio, chiamare il Telefono Verde 800861061, disponibile dal lunedì al venerdi’ dalle 10 alle 18.
Questi consigli, specifica l’Iss, dovrebbero esser seguiti tanto dalle donne che dagli uomini. L’infertilità, infatti, come ricorda la Società di Andrologia, nel 50% dei casi dipende proprio dal partner maschile.