Diagnosticare l’asma con un semplice test della saliva che potrebbe essere risolutivo per la sua facilità e velocità di esecuzione, soprattutto per i bimbi molto piccoli. Sviluppato da esperti dell’università di Loughborough in Gran Bretagna, si basa sull’analisi chimica di un piccolo campione di saliva.
Attualmente l’asma si diagnostica principalmente mediante l’utilizzo di test della funzione respiratoria che possono essere lunghi e non facili da usare, specie su bambini. Inoltre questi test possono essere poco accurati e comunque non evidenziare lo stato di gravità della patologia.
Gli esperti inglesi hanno utilizzato una tecnica molto in uso nei laboratori di chimica – la spettrometria di massa – per analizzare la composizione della saliva di un gruppo di pazienti asmatici e di soggetti sani ed hanno trovato differenze sostanziali tra i 2 gruppi, tanto che dicono di poter non solo evidenziare con facilità chi soffre di asma e chi no, ma anche il livello di gravità della malattia. Con la spettrometria si possono vedere, infatti, tutti i composti presenti nel campione di saliva e anche la concentrazione relativa di ciascuno.
Dall’analisi è emerso che i pazienti asmatici presentano un mix di composti molto differente da quello dei soggetti sani. Ciò nondimeno, prima che questo test entri in uso clinico sui pazienti, sottolineano gli esperti con cautela, si devono svolgere nuove sperimentazioni per confermarne la validità, coinvolgendo campioni più ampi di individui.