Si pensa che i vaccini siano una delle politiche di maggiore successo della sanità pubblica, ma alcune persone esitano a vaccinarsi per una varietà di ragioni. Data l’attuale diffusione di malattie che possono essere prevenute tramite vaccinazione, fra cui i più recenti focolai di morbillo in California e a Berlino, il problema della cosiddetta “esitazione vaccinale” appare sempre più pressante e politicizzata in molte zone del mondo. D’altro canto, questo stesso termine ed il suo contrario, la “fiducia vaccinale”, presentano una certa ambiguità, e dovrebbero essere chiariti nell’ambito della comunicazione sui vaccini. Alcuni ricercatori hanno esaminato il modo in cui la fiducia del pubblico in ampie strutture sociali e grossi sistemi sanitari sia in correlazione con la decisione di vaccinare tanto negli USA che in Europa, ed altri ancora hanno esaminato l’intenzione delle donne in richiedere vaccinazioni antiinfluenzali durante la gravidanza o il modo in cui la comunicazione pubblica influenza la percezione dei vaccini da parte del pubblico. Benché alcuni articoli si occupino di specifici problemi sulle vaccinazioni, ciascuno di essi lotta con i problemi che sorgono quando anche un piccolo sottogruppo di soggetti esitanti o resistenti nei confronti dei vaccini minano alla base le iniziative di vaccinazione. Ciò ha portato gli esperti a chiedersi quale livello di fiducia nei vaccini sia realmente necessario e probabilmente si tratta di un quesito significativo da esplorare in quanto l’esitazione vaccinale rimane un problema sia per la sanità pubblica che a livello personale. (PLOS Currents: Outbreaks collection, febbraio 2015)
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