(Reuters Health) – La terapia topica steroidea è sottoutilizzata nei pazienti affetti da rinosinusite cronica, questo nonostante le raccomandazioni che la consigliano. È quanto emerge da un’analisi canadese pubblicata da JAMA Otolaryngology Head Neck Surgery.”Le linee guida di pratica clinica raccomandano fortemente l’uso di steroidi topici eppure la scoperta più sorprendente è il loro basso utilizzo nei pazienti con sinusite cronica – ha dichiarato Luke Rudmik dell’Università di Calgary ad Alberta – Idealmente questo trattamento dovrebbe essere vicino al 100% di impiego, nella realtà è solo al 20%. Si tratta di una grave lacuna nelle qualità delle cure per questa patologia cronica”.
L’analisi
Il team di Rudmik ha utilizzato informazioni provenienti dal database amministrativo dell’Alberta Health Services per indagare il tasso e la quantità di steroidi topici impiegati tra 19.057 adulti che hanno ricevuto una diagnosi di sinusite cronica per un periodo di tre anni e non sono stati sottoposti ad interventi di endoscopia sinusale. Il tasso grezzo di utilizzo è stato di 20.1 pazienti che hanno utilizzato lo spray nasale a base di steroidi su 100 con sinusite cronica.
In pratica, l’’80% dei pazienti con sinusite cronica non è riuscito a usare una singola unità di steroidi intranasali nel corso dell’ultimo anno e anche tra quelli che hanno ricevuto una prescrizione di questi farmaci, la terapia è stata utilizzata in media per due-tre mesi. E’chiaro il sottoutilizzo degli steroidi topici intranasali. “Indubbiamente bisogna programmare cure di migliore qualità per questi pazienti – ha sottolineato Rudmik – Possono essere molteplici i fattori coinvolti nello scarso impiego di queste terapie: dalla mancata diagnosi di sinusite cronica a una non conoscenza dei trattamenti raccomandati. Un dato è evidente: manca una forte evidenza a sostegno degli steroidi topici per la gestione della sinusite cronica”. Tra le strategie da utilizzare per migliorarne l’utilizzo c’è sicuramente quella di indirizzare il medico, il farmacista e il paziente, migliorando la consapevolezza sull’importanza di questo trattamento.
Fonte: JAMA Otolaryngology Head Neck Surgery
Will Boggs MD
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)