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Four elements

Federica Testa

Un evento formativo sulla malattia venosa cronica destinato ai medici di medicina generale e pensato per portare un significativo miglioramento delle competenze diagnostiche e terapeutiche. È “The four element’s path”, percorso realizzato da Alfasigma di cui noi abbiamo parlato con Federica Testa, Senior Product Manager Vascular Portfolio

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
“The four element’s path”, il percorso del medico di medicina generale (MMG) nelle patologie vascolari, è un percorso per identificare la patologia dal riconoscimento dei sintomi alla terapia preventiva, nonché valorizzare il ruolo del mmg, prevenire e quindi focalizzare l’attenzione sull’importanza del benessere.

Potrebbe descriverlo brevemente?
L’evento formativo, che consta di tre appuntamenti, è un percorso tra i quattro elementi naturali dove benessere e natura si fondono per fornire spunti e strumenti utili al mmg. Ogni sessione rappresenta un elemento. Il programma è caratterizzato da una grafica che richiama i quattro elementi. I blocchi sono accompagnati da sessioni di allenamento* individuale guidato dal fisioterapista. L’ultima sessione è dedicata ai consigli pratici per i pazienti.

Che risultati avete o volete raggiungere?
Un evento formativo sulla malattia venosa cronica (MVC) predisposto per i medici di medicina generale può raggiungere diversi risultati significativi, contribuendo al miglioramento della gestione clinica e della qualità delle cure per i pazienti affetti da questa condizione. Ecco alcuni dei principali risultati attesi:

  • Aumento della Consapevolezza e della Conoscenza
  • Diagnosi Precoce e Accurata
  • Miglioramento delle Competenze Terapeutiche
  • Gestione Efficace delle Complicanze
  • Promozione dell’Autogestione del Paziente
  • Interdisciplinarità e Collaborazione
  • Implementazione di Tecnologie e Innovazioni

In sintesi, un evento formativo sulla malattia venosa cronica destinato ai medici di medicina generale può portare a un significativo miglioramento delle competenze diagnostiche e terapeutiche, facilitare la gestione precoce e accurata della malattia, promuovere l’autogestione dei pazienti e incoraggiare un approccio multidisciplinare e integrato alla cura. Questi risultati possono tradursi in una migliore qualità delle cure e in esiti clinici più favorevoli per i pazienti affetti da MVC.

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Nonostante i significativi progressi compiuti nella comprensione e nella gestione della malattia venosa cronica (MVC), rimangono diverse aree in cui è necessario un ulteriore sviluppo e miglioramento.

  • Ricerca Clinica e Scientifica
  • Diagnosi Precoce
  • Educazione e Formazione
  • Tecnologie Digitali
  • Qualità della Vita dei pazienti affetti da MVC

In sintesi, pur avendo fatto passi avanti significativi, è necessario un impegno continuo e multidisciplinare per affrontare le sfide rimanenti nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione della malattia venosa cronica, al fine di migliorare gli esiti clinici e la qualità della vita dei pazienti.

Qual è l’aspetto principale dell’ECM Education Program che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
L’aspetto principale dell’ECM Education Program che sarà più importante nei prossimi anni è la digitalizzazione e personalizzazione dell’apprendimento. Questa evoluzione è destinata a trasformare profondamente il modo in cui i professionisti sanitari accedono, assimilano e applicano le conoscenze. Questa trasformazione consentirà di offrire una formazione continua più accessibile, flessibile, coinvolgente e rilevante, migliorando le competenze dei professionisti sanitari e, di conseguenza, la qualità delle cure fornite ai pazienti.

 



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