Sono in arrivo dagli Stati Uniti due nuovi strumenti studiati per valutare le funzioni cognitive subito dopo una sospetta lesione o commozione cerebrale, anche nei bambini: si tratta di due test già approvati per la vendita dalla Food and drug administration (Fda), l’agenzia Usa che regola i farmaci.
Come funziona
Saranno utilizzati, precisa l’authority sul proprio sito, dai medici nel valutare i segni e i sintomi di un infortunio alla testa, non per diagnosticare un trauma cranico o determinare le terapie appropriate, ma per verificare le capacità cognitive, come la memoria delle parole e il loro riconoscimento, il tempo di reazione e tutto ciò che potrebbe venire compromesso da una lesione al capo. I risultati vengono poi messi a confronto con una banca dati di controllo, a seconda dell’età, o con i punteggi ottenuti dal paziente stesso prima dell’incidente, se disponibili.
”E’ uno strumento nuovo e utile per aiutare a valutare i pazienti che mostrano dei possibili segni di commozione cerebrale – commenta Carlo Pena, della Fda – ma i medici non devono basarsi solo su questi per determinare ad esempio se un giocatore infortunato può tornare in campo ”. I due programmi informatici funzionano su qualsiasi computer e valutano i risultati di persone tra i 12 e 59 anni nel caso degli adulti, e dai 5 agli 11 anni nel caso di pazienti pediatrici.