Maria Rosaria Pala
Sara Piancatelli
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’idea nasce dall’esigenza di innovazione tecnologica nel mercato dei dispositivi medici e dalle difficoltà riscontrate dai giovani specializzandi, chirurghi e personale sanitario di accedere a centri di formazione o a nuove tecniche chirurgiche per i livelli avanzati, con un impatto sull’evoluzione della learning curve e sull’outcome dei pazienti. Studi relativi al mercato sanitario hanno evidenziato un trend in aumento, legato alla necessità di supporto al sistema sanitario nazionale nella formazione di operatori sanitari a tutti i livelli. Abbiamo quindi sviluppato nuovi percorsi educazionali di apprendimento rilevanti dal punto di vista clinico e con un focus sempre maggiore all’introduzione di tecnologie digitali avanzate. Come azienda, ci proponiamo di essere il punto di riferimento del settore della formazione medicale, avendo a mente come primo obiettivo la salute delle persone. L’attenzione degli ultimi anni è stata rivolta alla creazione di nuovi percorsi di formazione ibrida pluriennale: la formazione teorica frontale arricchita di nuove tecnologie con l’obiettivo di accelerare la formazione degli operatori sanitari, raggiungere un numero sempre più ampio di HCPs e colmare il gap formativo identificato a livello nazionale.
Potreste descriverlo brevemente?
Partendo dalla distinzione di target e need formativo abbiamo sviluppato percorsi educazionali ibridi, dove oltre alle classi di formazione teorica frontale, vengono integrate tecnologie e simulazione come quelle presentate. I percorsi formativi sono stati arricchiti da tecnologie che fino ad ora non erano mai state utilizzate in ambito educazionale come la Realtà Virtuale e gli Smart Glasses. La prima crea un ambiente pratico in cui il discente si muove, valuta le esercitazioni in base alla precisione dei movimenti e ai tempi di esecuzione per migliorare l’atto chirurgico prima di applicarlo nella pratica quotidiana. Con focus sugli step chirurgici più rilevanti il device consente a chirurghi e infermieri di esercitarsi in modo ripetuto fino a quando non padroneggiano la procedura, a vantaggio del paziente. La seconda permette l’avanzamento nel gesto chirurgico con l’adozione di nuove tecniche specifiche visualizzando da remoto la sala operatoria in real time interagendo con gli operatori di sala. Queste tecnologie sono dei game changer in ambito educazionale: si tratta di un salto in avanti esponenziale per la formazione chirurgica; a costi limitati aumenta il numero di operatori sanitari formati andando a colmare il gap formativo evidenziato dal sistemare sanitario italiano.
Che risultati avete o volete raggiungere?
In un anno abbiamo gestito più di 40 eventi, 5 chirurgie, 13 interventi, < 1.000 moduli di VR attivati e < 900 HCPs coinvolti. Sono numeri molto elevati se si pensa alla formazione del settore medicale. Oltre i numeri abbiamo ridotto le distanze agevolando comunicazione e training in remoto (dall’Italia e oltre) ad un costo limitato con importanti Key Opinion Leader; creato un ambiente sicuro per il training pratico; agevolato il lavoro in sala operatoria con un minor numero di accessi in OR semplificandone le modalità di connessione verso l’esterno ed esteso il numero di personale sanitario formato. Il 2023 è stato un anno di sperimentazione con una nuova formazione nuova ormai diventata lo standard di formazione JNJ e che porteremo avanti con risultati sempre maggiori.
Cosa pensate ci sia ancora da fare in questo ambito?
Parliamo di un mercato che di per sé è legato alle tecnologie e bisognerà continuare il percorso di integrazione con soluzioni di ultima generazione e progetti sempre più avanzati. L’Artificial Intelligence ci permetterà di offrire formazione di alto livello con progetti altamente innovativi, aiutando il personale sanitario ad essere ancora più preparato nell’ottica per migliorare l’outcome dei pazienti.
Qual è l’aspetto principale del Marketing Education Program che sarà più importante secondo voi nei prossimi anni?
Il riferimento torna alle tecnologie: abbiamo parlato di AI, di realtà virtuale, smart glasses: sarà fondamentale nei prossimi anni implementare progetti integrati e customizzati con tecnologie avanzate con la collaborazione di tutto il settore sanitario, ognuno per il proprio ambito di appartenenza. Questo identificherebbe un impegno unanime e un boost importante verso una formazione sempre più avanzata ed efficace.