Sulla base di 10 fattori legati allo stile di vita ed alla salute, quasi tutti modificabili, l’ictus è prevenibile nel 90% dei casi. A rivelarlo è uno studio internazionale su 27.000 persone in ogni continente, guidato da Martin O’Donnell della McMaster University di Hamilton in Canada e della HRB-Clinical Research Facility di Glway in Irlanda.
“Anzitutto lo studio conferma che il fattore principale modificabile per ridurre l’incidenza degli ictus è l’ipertensione arteriosa”, ha osservato O’Donnell. Pubblicata su Lancet, la ricerca è – secondo gli autori – “di misura adeguata e la distribuzione nelle varie zone del globo ha fatto individuare con chiarezza i fattori di rischio”. Gli scienziati hanno così calcolato quanto l’eliminazione di uno specifico fattore ridurrebbe i pericoli di ictus.
Questa la tabella emersa:
Eliminazione ipertensione: -48% rischio ictus;
Eliminazione inattività fisica: -36%;
Eliminazione grassi nel sangue: -27%;
Eliminazione cattiva alimentazione: -23%;
Eliminazione obesità: -19%;
Eliminazione fumo -12%;
Eliminazione cardiopatie: -9%;
Eliminazione stress: -6%;
Eliminazione alcol: -6%;
Eliminazione diabete: -4%.
Il totale di questi fattori di rischio uniti ha raggiunto quota 90,7%