(Reuters Health) – Solitamente, gli esperti, per spingere a un maggiore consumo di frutta e verdura, tendono a mettere in rilievo i benefici per la salute a lungo termine. Ma i benefici possono essere apprezzati anche a breve termine, secondo quanto sostengono gli autori di uno studio australiano. Conducendo indagini nazionali in Australia, il team di studio ha potuto mettere in correlazione l’aumento di porzioni giornaliere di frutta e verdura a con quello del benessere psicologico. Il tutto nell’arco di due anni.
“Aggiungendo otto porzioni al giorno di frutta e verdura, il cambiamento in termini di benessere risultava quasi equivalente a quello percepito passando dalla disoccupazione a un lavoro”, riferiscono i ricercatori sull’American Journal of Public Health.
Lo studio
Per indagare il rapporto tra consumo di frutta e verdura e benessere generale, i ricercatori hanno analizzato i dati relativi a più di 12.000 adulti partecipanti alle ricerche australiane. Questi soggetti hanno tenuto dei diari alimentari tra il 2007 e il 2013 e hanno risposto a domande sulle loro vite e sulla salute mentale ed emotiva.
Nell’arco di due anni, il team ha riscontrato che i partecipanti che erano passati da un consumo giornaliero quasi nullo di frutta e verdura a otto porzioni al giorno si sentivano più felici e soddisfatti di quelli che non avevano aggiunto porzioni alla dieta quotidiana. Coloro che erano passati da zero a otto porzioni al giorno mostravano un incremento in una complessa scala riguardante la “soddisfazione della propria vita”, equivalente in termini emotivi a trovare un nuovo lavoro. Al contrario, chi aveva lasciato invariato il consumo di frutta e verdura è stato protagonista di un calo nel grado di felicità nello stesso periodo, più o meno equivalente alla perdita di un lavoro.
“Chiaramente, pochissime persone passerebbero da zero a otto porzioni di frutta e verdura al giorno”, ha detto Oswald, leader del team di ricerca.”Tuttavia, aggiungere anche due porzioni al giorno darebbe un quarto dell’effetto di felicità, quindi sarebbe comunque un grosso guadagno in termini di felicità”. Tali benefici sono stati rilevati per ciascuna porzione giornaliera extra di frutta e verdura, fino ad arrivare a otto al giorno.
I ricercatori hanno considerato i cambiamenti nello status lavorativo e altre circostanze che potrebbero influire sulla felicità, oltre all’assunzione di cibo. Tuttavia, anche così lo studio non può dimostrare che un maggior consumo di questi cibi abbia migliorato il benessere.
I commenti
Mary Jo Kreitzer, non coinvolta nello studio, ha sottolineato la necessità di essere prudenti nell’interpretazione dei risultati. “Non sono solo frutta e verdura che possono essere benefiche per la salute nel breve termine”, ha detto Kreitzer, direttrice del Center for Spirituality and Healing della University of Minnesota di Minneapolis.”Cambiare l’assunzione di sale o zucchero nella dieta può portare benefici a breve e lungo termine, non solo alla salute emotiva, ma anche a quella fisica”. Per Kreitzer, fornire evidenze riscontrate durante ricerche sull’argomento è importane, ma non è sufficiente.”Per portare le persone a cambiare ciò che mangiano, dobbiamo fornire loro un maggior accesso a cibi salutari e informazioni su come cucinarli”.
Fonte: American Journal of Public Health, August 2016
Linda Thrasybule
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)