Non avrà la Torre Eiffel, nè il Colosseo, eppure è Londra la capitale del selfie, seguita da New York e Amsterdam. Fuori dal podio Barcellona. E’ quanto emerge da un’analisi effettuata da Suggestme.com su oltre 6 milioni di post pubblicati su Twitter, Facebook, Instagram e altri social network. Particolarmente predilette le strade e i parchi della capitale britannica, che fanno da sfondo al 14% di tutti gli scatti realizzati con uno smartphone.
Graditissimi gli scorci di Hyde Park, i colori di Buckingham Palace e gli scatti nei pressi del Tamigi. La seconda città al mondo per i selfie è New York, seguono Amsterdam e Barcellona. Nella top ten anche Parigi, Berlino, Roma, Sydney, Istanbul e Atene. Staccata dunque Roma, al settimo posto nella graduatoria mondiale, anche se il Colosseo è lo sfondo preferito dagli amanti del selfie. Nel frattempo, la parola “selfie” arriva anche nei dizionari ufficiali: l’americano Merriam-Webster l’ha infatti inserita tra i 150 nuovi vocaboli entrati nell’aggiornamento per il 2014 insieme ad “Hashtag”, “E-waste”, “Digital Divide” e “Unfriend”.
“Selfie”, che era stata già eletta parola dell’anno nel 2013 dall’Oxford Dictionary, continua ‘a mietere vittime’ come hanno dimostrato l’ultima notte degli Oscar e l’autoscatto di papa Francesco con gli studenti. Per Peter Sokolowsky, editor di Merriam-Webster, “molte di queste nuove parole mostrano l’impatto della connettività online sulle nostre vite e abitudini. Termini come ‘tweep’ o ‘hashtag’ ad esempio vengono direttamente dal loro uso su social media come Twitter e Facebook”.