#lsea2024

Progetto Iceberg

Maurizio Allegria

Costruire un modello di analisi per la valutazione e il governo della presa in carico dei pazienti affetti da ipercolesterolemia primaria. Questo l’obiettivo del “Progetto Iceberg” realizzato da Novartis in collaborazione con UniFi e ARS. Abbiamo approfondito l’argomento con Maurizio Allegria, Access & Partnership Manager, Novartis. Parte del team anche Fabrizio Fiore Regional Access & Partnership Lead, Giorgio Beretta Regional Affairs Lead, Santini Maximiliano Access & Partnership Manager, Giancarlo Giorgi Access & Partnership Manager

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge? 
Novartis, UniFi e ARS, condividendo e co-creando l’idea, hanno inteso sviluppare un progetto in partnership con la finalità di costruire un modello di analisi per la valutazione e il governo della presa in carico dei pazienti affetti da ipercolesterolemia primaria (familiare e non familiare). 

Potrebbe descriverlo brevemente? 
È stato costruito un “tool di monitoraggio” costituito da indicatori per supportare il governo della presa in carico dei pazienti con ipercolesterolemia indagando i database amministrativi e clinici (esiti diagnostica di laboratorio). Il tool è stato in grado di determinare il numero di pazienti in trattamento, stratificarli in base ai livelli di rischio cardiovascolare e valutare gli esiti clinici, con particolare riferimento al controllo dei livelli di LDL C, e l’utilizzo di risorse sanitarie dalla fase di diagnosi alla fase di follow up. Lo strumento è stato reso disponibile alla visualizzazione sia a operatori medici che non. 

Che risultati avete o volete raggiungere? 
Il progetto ha permesso di rilevare i dati definiti disponibili al momento della collaborazione attraverso il cruscotto digitale che è stato aggiornato: Proter_macro di Ars. I risultati sono stati valorizzati attraverso la pubblicazione di vari comunicati stampa e alla partecipazione di eventi e con il proseguimento della collaborazione per le fasi successive del progetto. L’iniziativa messa in atto conferma come l’utilizzo di strumenti digitali di monitoraggio nell’ambito dell’ipercolesterolemia possa avere un impatto positivo per evidenziare eventuali need o gap assistenziali per contribuire a definire iniziative volte a migliorare il raggiungimento di obiettivi terapeutici e, quindi, tutelare la salute dei cittadini. Il mantenimento LDL-c al di sotto dei valori soglia è un obiettivo terapeutico cruciale nella gestione delle malattie cardiovascolari. Un esempio pratico potrebbe essere l’attuazione di modelli di sanità di iniziativa, per l’intercettazione e la presa in carico proattiva degli assistiti ad alto rischio cardiovascolare. La raccolta di dati epidemiologici e informazioni sulla patologia cardiovascolare è fondamentale per i nostri stakeholder (medici, decisori regionali e locali) per migliorare la governance del sistema sanitario e modificare favorevolmente l’atteggiamento terapeutico dei medici, attraverso una adeguata opera di sensibilizzazione e formazione. 

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito? 
Individuare, partendo da un’analisi dell’attuale percorso, delle azioni per migliorare la gestione dei pazienti con ipercolesterolemia e favorire un migliore accesso alle cure con percorsi diagnostici più efficaci, attraverso survey dedicate agli specialisti e la realizzazione di PDTA specifici per colmare gli attuali gap. 

Qual è l’aspetto principale del Market Access & Public Affair che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni? 
L’aspetto principale del Market Access & Public Affairs che sarà sempre più importante nei prossimi anni è la gestione dei dati e l’analisi delle evidenze. Con l’aumento della digitalizzazione e della disponibilità di informazioni, sarà fondamentale per le aziende del settore sanitario saper raccogliere, analizzare e utilizzare i dati per dimostrare il valore dei propri prodotti e per negoziare con i decisori pubblici. Inoltre, la capacità di comunicare efficacemente il valore clinico ed economico delle terapie, in un contesto di crescente pressione sui costi sanitari, diventerà cruciale. Le politiche di accesso al mercato e le relazioni pubbliche dovranno evolvere per rispondere alle esigenze di una società sempre più informata e coinvolta, ponendo attenzione non solo agli aspetti economici ma anche a quelli etici e sociali. Infine, sarà importante anche il dialogo con le istituzioni e il coinvolgimento delle parti interessate, come pazienti e professionisti sanitari, per costruire strategie di accesso che rispondano realmente ai bisogni del sistema sanitario e dei cittadini. 



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