Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
PIAM “Semplifica la Cura, Semplifica la Vita” si ispira ai nostri valori corporate, come “responsabilità alla cura e all’innovazione mirata a semplificare e a normalizzare la quotidianità alterata da malattia” per rispondere a un bisogno urgente: la scarsa adesione alle terapie croniche. Spesso al paziente manca la conoscenza della propria patologia e il medico è ostacolato dalla complessità dei regimi terapeutici e del sistema sanitario. Inoltre, le patologie croniche sono in crescita: secondo i dati OSMED, le persone con un’età superiore ai 65 anni assumono, in media, 7,6 sostanze diverse. PIAM si impegna da anni nella cura dell’ipercolesterolemia e nella promozione della prevenzione cardiovascolare, portando soluzioni efficaci e innovative con l’obiettivo di semplificare gli schemi terapeutici e favorire l’adesione al trattamento, migliorando l’efficacia terapeutica.

Potrebbe descriverlo brevemente?
La campagna “Semplifica la Cura, Semplifica la Vita”, nasce a marzo 2024 per definire un nuovo approccio alla gestione delle patologie croniche in Italia con un particolare focus sull’area cardiovascolare. Nella prima fase il progetto si rivolge a un gruppo rappresentativo della classe medica italiana a cui è stata rivolta una survey che potesse rivelare il grado di complessità degli schemi terapeutici e far riflettere sul valore della semplificazione come driver per aumentare l’adesione alle terapie. La campagna si traduce poi nella sponsorizzazione PIAM di attività congressuali di settore rilevanti e in un piano editoriale di contenuti su LinkedIn volti ad alimentare un dibattito scientifico e clinico di valore.

Che risultati avete o volete raggiungere?
Dall’analisi dei risultati emerge che la semplificazione terapeutica è un tema molto rilevante per la classe medica italiana di oggi.

In particolare:

• Il 73% degli intervistati vede nella complessità degli schemi terapeutici uno dei principali limiti per un’efficace gestione del paziente a rischio cardiovascolare
• il 90% vorrebbe approfondire il tema della semplificazione terapeutica per gestire al meglio il paziente
• 94% degli intervistati considera questo approccio un elemento chiave per favorire l’adesione alla terapia.

Il dibattito è alimentato anche sui canali social PIAM: in soli tre mesi abbiamo superato le 100.000 visualizzazioni, raggiungendo il 20% di interazioni su molti contenuti. Un aspetto che conferma quanto sia alto l’interesse verso il tema.

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Per noi è essenziale mantenere vivo il dibattito sulla semplificazione dei regimi terapeutici. Per questo motivo, stiamo lavorando per definire attività di awareness rivolte a pazienti, caregiver, associazioni pazienti e istituzioni che evidenzino l’importanza e le strategie per una corretta adesione alla terapia cronica.

Qual è l’aspetto principale del Marketing Education Program che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Continuare ad alimentare la discussione clinica e istituzionale sul tema della semplificazione dei regimi terapeutici e dell’impatto che questo porterà in termini di outcome clinici e qualità di vita dei pazienti. La sfida sarà portare dati oggettivi su come queste strategie possano essere utili sia ai pazienti sia al medico nella pratica clinica.