Un gruppo di scienziati irlandesi del Trinity College di Dublino, guidato da Nigel Stevenson, ha scoperto come il virus respiratorio sinciziale (RSV) riesce a disinnescare la risposta immunitaria dell’organismo, individuando, così, un possibile target per sviluppare nuovi farmaci. Lo studio è stato pubblicato da Frontiers in Immunology.
Lavorando sulle cellule epiteliali delle vie aeree dell’uomo coltivate in vitro, il team ha evidenziato che l’RSV sopprime un percorso biologico chiave nelle cellule, il pathway “JAK/STAT”, e impedisce ai principali segnali che accendono il sistema immunitario di spostarsi nei nuclei delle cellule. Questi segnali sono normalmente attivati dall’interferone alfa.
“L’interferone alfa, che attiva i segnali nelle nostre cellule attraverso il percorso JAK/STAT, mette in azione centinaia di geni antivirali, che poi prendono di mira il virus in diversi modi. Quindi, quando l’RSV impedisce all’interferone di “parlare” con questi geni, frena la risposta immunitaria e si propaga nell’organismo”, spiega Nigel Stevenson, “La nostra scoperta identifica il pathway JAK/STAT come un target primario per il ripristino immunitario terapeutico”.
Fronte: Frontiers in Immunology 2024