Consumo appropriato, ricerca e stop all’uso sregolato negli allevamenti. Questa la ricetta contro la resistenza agli antibiotici illustrata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nella newsletter mensile del ministero. “La resistenza agli antibiotici è un tema al centro dell’attenzione del governo da tempo – scrive il ministro – un tema che ho posto come centrale anche durante il semestre della presidenza italiana dell’Ue”.
Come si combatte la resistenza agli antibiotici?
“Innanzitutto attraverso un consumo appropriato di questi farmaci durante la propria vita. Se ne facciamo un uso non corretto e stimoliamo la nascita di germi resistenti non potremo più avvalerci, come sta accadendo, di questi strumenti fondamentali per combattere le malattie.
Il secondo punto è quello della ricerca sugli antibiotici: ci sono virus e batteri che si sono evoluti con capacità di resistenza a determinati farmaci e quindi è fondamentale stimolare la ricerca su nuovi antibiotici in grado di combatterli.
Il terzo punto riguarda gli antibiotici negli allevamenti e negli animali. Stiamo applicando protocolli molto stretti che, per esempio, prevedono che gli animali non possono essere macellati se non sono passati i tempi giusti per lo smaltimento dell’antibiotico.
Ci sono inoltre una serie di protocolli internazionali che si stanno applicando a livello mondiale per far ridurre il consumo di questi farmaci. Ricordo anche che è stato proibito qualsiasi uso degli antibiotici per far crescere gli animali, come avvenuto in passato e che ho promosso a livello di G7 il fatto che gli antibiotici possano essere prescritti esclusivamente da veterinari successivamente a visita clinica e, se del caso, analisi di laboratorio”, conclude il Ministro.