(Reuters Health) – Secondo un recente studio pubblicato su Journal of Gerontology smettere di guidare pone gli anziani a rischio di isolamento sociale, specialmente se non hanno un piano di trasporto alternativo.
L’indagine
Lo studio ha esaminato le abitudini di guida e le attività sociali, come ad esempio far visita agli amici, andare fuori a cena o al cinema, di oltre 4.300 over 65 inscritti al sistema assicurativo statunitense Medicare. L’uso dell’automobile fa la differenza: secondo la ricerca, infatti, a parità d’età, chi è in possesso di una macchina ha una vita sociale molto più intensa rispetto a chi non ha mai guidato; tuttavia questa differenza tra i gruppi si azzera non appena si appendono le chiavi al chiodo.
“La partecipazione sociale in età avanzata è connessa a benefici sia per la salute fisica che mentale”, ha detto l’autore dello studio Teja Pristavec, ricercatore di sociologia presso la Rutgers University a New Brunswick, New Jersey. “Gli anziani che rimangono impegnati nel coltivare rapporti di vita sociale mostrano migliori condizioni di salute generale e tassi di depressione, demenza e altri disturbi cognitivi ridotti. E la mobilità è un elemento cruciale affinché questa attività prosegua”.
Criticità dello studio
L’analisi non ha incluso i dati relativi al contesto in cui gli over 65 abitavano (città, comunità rurali) né la facilità d’accesso ai mezzi di trasporto pubblici o la vicinanza di parenti o amici che avrebbero potuto aiutarli nel trasporto.”Poiché lo studio non ha raccolto anche le condizioni fisiche di partenza dei soggetti inclusi, è difficile dire se problemi di salute o mentali fossero alla base dell’abbandono dell’auto o se al contrario, come suppone lo studio, perdere l’accesso ai mezzi di trasporto ha influito sulle condizioni degli over 65″. Così ha espresso le sue perplessità Raymond Bingham, ricercatore alla University of Michigan – Transportation Research Institute di Ann Arbor – . “Inoltre – ha aggiunto – almeno una parte degli anziani che ha smesso di guidare potrebbe averlo fatto per scelta personale, perché non ne aveva più voglia o aveva piani alternativi per spostarsi”.
Fonte:Journal of Gerontology
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular science)