Nel 2050 si passerà da 451.000 di oggi a circa 3,7 milioni di centenari. Di tanto è destinato ad aumentare il numero di persone che toccheranno la soglia dei cento, crescerà di ben otto volte in 35 anni. Di questi, quasi la metà sarà concentrata in cinque Paesi: Giappone e Italia sono quelli che stanno invecchiando più rapidamente, insieme a Stati Uniti, Cina e India. Questi i risultati del rapporto pubblicato dal centro ricerca americano Pew.
I numeri del tempo
Solo nel 1990 i centenari erano appena 95.000 nel mondo, pari a 2,9 ogni 10.000 adulti di oltre 65 anni. Sempre rispetto al 1990 il loro peso percentuale sul totale della popolazione mondiale è destinato ad aumentare dal 7,4% al 23,6%. Il rapido invecchiamento della popolazione si fa sentire soprattutto in Giappone e in Italia, dove la proporzione dei centenari in rapporto alla popolazione ha raggiunto i livelli maggiori. Le statistiche elaborate nel 2015 dalle Nazioni Unite citate dal centro Pew indicano che, considerando il numero dei centenari ogni 10.000 persone, il Giappone è al primo posto nel mondo con 4,8, seguito da Italia (4,1), Usa (2,2), Cina (0,3) e India (0,2).
La classifica cambia considerando in assoluto il numero di centenari e ultracentenari e vede gli Stati Uniti al primo posto (72.000), seguiti da Giappone (61.000), Cina (48.000), India (27.000) e Italia (25.000). Si prevede che nel 2050 saranno gli stessi Paesi a detenere il primato, ma Cina (620.000) e Giappone (441.000) supereranno gli Usa (378.000); considerando invece la proporzione dei centenari sulla popolazione il Giappone conserva il primato (41,1), seguita da Italia (38,3), Usa (9,7), Cina (4,6) e India (1,2).