(Reuters Health) – L’anticorpo monoclonale ustekinumab (Stelara, Johnson & Johnson/ in Italia Janssen Cilag) indicato nella psoriasi, ha dimostrato in uno studio di essere efficace anche nel trattamento della malattia di Crohn. Le evidenze raccolte rafforzano le prospettive di vedere il farmaco – che agisce bloccando le proteine IL-12 e IL-23 – nell’armamentario terapeutico per questa malattia infiammatoria. Lo studio di fase III ha mostrato come pazienti con malattia di Crohn- di grado da moderato a grave – siano riusciti a ottenere la remissione della patologia laddove i trattamenti con inibitori del TNF, quali infliximab e adalimumab, non avevano funzionato. I pazienti trattati sono stati 741 e, dopo sei settimane di trattamento, il 34% di quelli che avevano assunto ustekinumab ha fatto osservare una riduzione dei sintomi, a fronte del 22% di quelli che invece avevano assunto il placebo.
Sulla base dei risultati ottenuti, il farmaco è ora in attesa di approvazione negli Stati Uniti come trattamento per la malattia di Crohn.
Fonte: elaborazione Reuters Health su comunicazione Johnson & Johnson
Ransdell Pierson
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)