Il DNA ‘spazzatura’ potrebbe svelare nuovi trattamenti per i disturbi neurologici. Un gruppo scienziati dell’Università di Sheffield, nel Regno Unito, ha scoperto infatti che le rotture e le riparazioni di questi tratti del codice genetico potrebbero avere un impatto nella protezione contro le malattie neurologiche. Lo studio è stato pubblicato da Nature.
Il nuovo studio ha evidenziato che il DNA ‘spazzatura’ – il 98% del DNA – è molto più vulnerabile alla rottura a causa dei danni ossidativi rispetto a quanto si pensava prima. Questo aspetto potrebbe avere implicazioni importanti sullo sviluppo di disturbi neurologici.
I ricercatori britannici, inoltre, hanno individuato il pathway di formazione e riparazione delle rotture ossidative. Riparare queste rotture nel DNA spazzatura sarebbe consentirebbe all’organismo di produrre le proteine che ci proteggono dalle malattie.
“Il nostro studio ha mostrato che la riparazione del DNA spazzatura può avere implicazioni vitali sulla comparsa e progressione di malattie neurologiche, oltre al fatto che potrebbe rendere i trattamenti antitumorali più efficaci”, conclude Sherif El-Khamisy, che ha coordinato la ricerca.
Fonte: Nature 2022