(Reuters Health)- L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ha diffuso ieri una nuovo allerta nei confronti del virus Zika, avvisando che la situazione potrebbe peggiorare prima che si verifichi qualche miglioramento, specie nei Paesi in cui sono presenti le zanzare che trasmettono il virus, come il Brasile, dove l’infezione è stata correlata a migliaia di casi di difetti congeniti nei bambini nati da madri infettate in gravidanza. “Le cose potrebbero peggiorare prima che si possa vedere un miglioramento”, ha dichiarato Margaret Chan, direttore generale dell’OMS in una conferenza stampa al termine della sua visita di due giorni in Brasile, il paese epicentro dell’epidenia Zika. “Finora, il focolaio Zika si è concentrato nella parte nord-orientale del Brasile e molto resta ancora da comprendere su questo virus – ha sottolineato Chan – compreso il fatto se possa essere realmente provocare la microcefalia”. Chan ha poi precisato che gli scienziati stanno ancora lavorando per individuare il nesso di causalità tra il virus e il difetto congenito. In Brasile, questa settimana, sono stati confermati più di 580 casi di microcefalia, e la maggior parte di questi casi appaiono correlati all’infezione Zika nelle madri e si sta ancora indagando su più di 4.100 ulteriori casi sospetti. Dopo il Brasile, la Colombia è la nazione più colpita da infezioni Zika e i funzionari della sanità colombiani hanno riferito un probabile caso di microcefalia, in un feto abortito, in attesa di conferma. La Colombia ha riportato più di 37.000 casi di Zika, tra cui 6.356 nelle donne in gravidanza. “Almeno 34 paesi, per lo più nelle Americhe, hanno focolai Zika attivi e ci si aspetta che il virus si diffonda ulteriormente”, ha concluso Chan. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza sanitaria internazionale per l’epidemia Zika il primo febbraio scorso, citando la possibilità di una relazione “fortemente sospettata” tra l’infezione Zika in gravidanza e la microcefalia congenita. Gli scienziati stanno anche studiando un potenziale legame tra l’infezione Zika e la sindrome di Guillain-Barre, una malattia neurologica rara che può indebolire i muscoli e causare la paralisi.
Fonte: OMS
Stephen Eisenhammer, Lisa Shumaker
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)