(Reuters Health) -La somma di un’addizione? Si calcola saltellando. E una poesia? Si memorizza meglio quando si fanno le capriole. Secondo uno studio olandese, i bambini che fanno ginnastica durante le lezioni apprenderebbero più facilmente e sarebbero più bravi. La ricerca, pubblicata sull’ultimo numero online della rivista Pediatrics, è stata coordinata da Marijke Mullender-Wijnsma dell’Università di Groninga, in Olanda. “Già studi precedenti avevano dimostrato l’efficacia di alternare lezioni ed esercizio fisico – ha dichiaratoMullender-Wijnsma – tuttavia noi pensiamo che l’integrazione della ginnastica durante le lezioni sia ancora più utile ai fini dell’apprendimento”.
Lo studio
Per valutare se la ginnastica fatta durante le lezioni può aiutare nello studio, i ricercatori olandesi hanno sviluppato un programma che unisce, a una tipica lezione scolastica, una serie di esercizi fisici da svolgere come parte dell’insegnamento. Il programma è stato quindi sottoposto a 500 bambini di seconda e terza elementare, divisi tra chi faceva lezioni standard e chi invece univa a queste la ginnastica. Le lezioni prevedevano una parte pratica e la ripetizione di determinati movimenti corporei. Per esempio, per risolvere la moltiplicazione 2 x 4, gli alunni, invece di scrivere il risultato, saltellavano otto volte.I bambini che praticavano attività fisica durante gli insegnamenti hanno seguito 22 settimane di lezioni ‘in movimento’ tre volte a settimana per due anni di scuola. Le lezioni duravano al massimo mezz’ora e si dividevano tra matematica e ortografia. Nei test di matematica che valutavano la velocità con cui si risolve un esercizio, i ricercatori non hanno trovato differenze tra i due gruppi dopo un anno. Dopo due anni, però, i bambini che facevano lezione, e contemporaneamente ginnastica, avevano risultati migliori rispetto ai bambini che facevano solo lezione. La differenza, quantificata dai ricercatori in tempo, era di quattro mesi in più di apprendimento per arrivare al livello dei bambini che facevano esercizio fisico. Con un altro tipo di esercizio matematico, che valutava la comprensione della lezione, gli studenti che avevano fatto ginnastica avevano avuto migliori risultati dei loro coetanei già dopo il primo anno. E ancora una volta, dopo due anni, gli studenti che avevano svolto anche esercizio fisico si erano ‘risparmiati’ quattro mesi di studio. Per quanto riguarda le lezioni di ortografia, i ricercatori olandesi non hanno registrato molte differenze tra i due gruppi dopo un anno. Ma dopo due anni i risultati erano migliori, sempre tra gli alunni che facevano ginnastica. Mentre la ginnastica non sembra aver avuto un ruolo nel migliorare gli esercizi di lettura, per cui probabilmente l’esercizio fisico, secondo gli autori dello studio, aiuterebbe di più durante un tipo di apprendimento che implica ripetizione e memorizzazione.
I commenti
Un limite dello studio, secondo gli stessi ricercatori, è stato che i test di valutazione venivano eseguiti dai singoli istituti scolastici coinvolti. I ricercatori olandesi, poi, non hanno esaminato perché l’attività fisica sarebbe utile per l’apprendimento. Secondo quando ipotizzato dagli autori potrebbe essere, come già dimostrato in altri studi, che l’esercizio fisico è in generale un beneficio per il cervello o potrebbe dipendere dal fatto che la ginnastica fatta durante una lezione aumenta l’impegno, dal momento che il cervello e il corpo lavorano insieme. Non si capisce, però, come questi risultati, relativi alla realtà scolastica olandese, possano essere ripresi da altri Paesi, hanno dichiarato Sara Benjamin Neelon della Johns Hopkins University e colleghi in un editoriale che accompagnava lo studio. Il fatto che l’esercizio fisico durante la lezione, invece di restare seduti al banco, fosse una novità, potrebbe aver inciso nel miglioramento delle performance scolastiche, ha spiegato Benjamin Neelon alla Reuters Health. Il problema, però, è quanto la ginnastica può costituire una fonte di distrazione in alcuni studenti. “Tuttavia il messaggio da portare a casa per insegnanti e genitori è che l’unione di lezioni e attività fisica può essere una novità per aumentare l’esercizio fisico e per migliorare i risultati scolatici allo stesso momento”, ha concluso Benjamin Neelon.
Fonte: Pediatrics 2016
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)