Un farmaco sperimentale in grado di combattere la depressione in quei pazienti resistenti ai farmaci. Il medicinale, ALKS-5461, è un oppioide in grado di stimolare due “interruttori naturali del piacere” nel cervello, due diversi recettori che rispondono agli oppiodi e che hanno duplice azione antidolorifica e di scatenare sensazioni piacevoli. Il farmaco è stato testato con successo in un trial clinico di fase due condotto in Usa dall’italiano Maurizio Fava del Massachussetts General Hospital di Boston.
Lo studio
La sperimentazione clinica, i cui risultati sono resi noti sull’American Journal of Psychiatry, ha coinvolto 142 pazienti depressi resistenti a tutti i farmaci antidepressivi oggi disponibili. Circa il 40% degli individui che soffrono di disturbi depressivi non trae alcun beneficio dai farmaci oggi in uso. E’ noto da tempo, spiega Fava, che la depressione può essere associata anche a disfunzioni dei neurotrasmettitori del piacere, molecole naturali prodotte nel cervello che stimolano sensazioni di gratificazione e piacere e hanno azione antidolorifica. Gli esperti Usa hanno dunque testato ALKS-5461 – che contiene due oppiodi agenti su due diversi interruttori del piacere – in associazione a un farmaco antidepressivo classico e sono riusciti a curare i pazienti con risultati apprezzabili. Dati gli ottimi risultati, è già partita la sperimentazione di fase III per consegnare il ‘verdetto finale’ su questo farmaco.
L’esperto
Lo studio – afferma lo psichiatra Graziano Pinna dell’Università dell’Illinois a Chicago – dimostra che modulando il sistema oppioide endogeno si riesce a migliorare l’attività dei farmaci antidepressivi oggi in commercio; l’idea rientra nella strategia terapeutica di utilizzare diversi farmaci insieme, vista oggi come la migliore alternativa per trattare con successo diverse malattie psichiatriche con svariati sintomi per i quali una sola pillola non può essere efficace”