#lsea2024

SiCura: Soluzioni Integrate
per la Cura delle Dislipidemie

Salvatore Nicolosi

Agire in modo “proattivo” per ridurre il rischio cardiovascolare. È questo l’obiettivo del progetto di Novartis, in partnership con l’ASP di Enna, “SiCura: Soluzioni Integrate per la Cura delle Dislipidemie”. Abbiamo approfondito l’argomento con Salvatore Nicolosi, Access&Partnership Manager. Parte del team anche Marco Gambino, Access&Partnership Manager, Sonia Amore, Regional Access&Partnership Lead

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge? 
L’ASP di Enna e Novartis hanno avviato in partnership il progetto per intervenire in modo innovativo sull’ipercolesterolemia e sugli eventi maggiori che possono scaturire da alti livelli di colesterolo LDL. Il progetto nasce per migliorare la presa in carico dei pazienti attraverso l’analisi incrociata dei dati disponibili e ricavabili da più fonti, spesso non collegate, per individuare, nel territorio, i soggetti a rischio ancor prima di essere colpiti dall’evento acuto della malattia cardiovascolare. La finalità è, pertanto, agire in modo “proattivo” per porre il cittadino al centro delle azioni costruite e condivise da diversi partner, chiamati a operare in modo multiprofessionale nella riduzione del rischio cardiovascolare. 

Potrebbe descriverlo brevemente? 
Sempre più le evidenze scientifiche collegano l’ipercolesterolemia al rischio cardiovascolare e molti pazienti, ancora oggi, sfuggono a qualsiasi monitoraggio dei rischi, pur avendo tassi molto elevati di colesterolo. Le fasi iniziali del progetto sono finalizzate, pertanto, a raccogliere e ad analizzare i dati epidemiologici disponibili, suddividendo subito dopo i pazienti sulla base dei crescenti livelli di rischio. La stratificazione operata, e monitorata in modo costante, permetterà di attuare gli interventi di assistenza sanitaria e di cura farmacologica quanto più centrati verso la storia clinica del paziente per aumentarne l’adesione ai trattamenti e garantendo, nel frattempo, l’appropriatezza delle prescrizioni. Il risultato di questa partnership tra pubblico e privato è la costruzione di un tool di monitoraggio che faciliterà la raccolta dei dati epidemiologici e degli outcome cruciali sull’ipercolesterolemia grazie a un approccio datadriven. 

 Che risultati avete o volete raggiungere? 
L’obiettivo è unico e condiviso: migliorare la qualità del sistema e sperimentare nuovi modelli che riconoscano la centralità del paziente.  

 Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito? 
Le malattie croniche sono la principale causa di disabilità a livello mondiale e rappresentano il 71% della mortalità globale (OMS, 2018). L’ASP di Enna è la prima Azienda Sanitaria Provinciale ad aver avviato il progetto sull’ipercolesterolemia in partnership con Novartis, il nostro obiettivo è portare questa partnership ad un livello superiore (Regionale, Nazionale).  

Qual è l’aspetto principale del Digital Project che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni? 
Abbiamo unito impegno e competenze per migliorare la presa in carico dei pazienti e favorire un migliore accesso alle cure con percorsi diagnostici più efficaci. Il progetto ci permetterà di attuare una migliore strategia di prevenzione del rischio cardiovascolare per governare in modo sempre più appropriato ed efficace la domanda di salute. 



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