Raffaella Bugliazzini
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Le persone con dermatite atopica (DA) vivono con estremo disagio la comparsa dei sintomi. La diagnosi arriva in ritardo e dopo un lungo e contorto percorso. Anche quando la diagnosi, arriva le persone non sempre ricevono risposte alle loro domande/esigenze e molti dubbi continuano ad accompagnare la loro convivenza con la dermatite atopica. Da queste considerazioni prende le mosse “#GOALS – raggiungi i tuoi obiettivi”, una campagna che vuole informare le persone con DA sulla patologia, ma soprattutto incoraggiare il dialogo tra paziente e specialista, così da rendere il paziente empowered nella sua storia con la malattia.
Potrebbe descriverlo brevemente?
#GOALS è un programma di empowerment dei pazienti, creato da Lilly per sostenere le persone che vivono con la dermatite atopica, per comprendere meglio la loro skin-condition, motivandoli ad essere parte di una comunità che vuole riprendere il controllo della propria vita, fissando obiettivi più alti. #GOALS vuole ispirare e dare avvio a un movimento di persone che lottano per il meglio e non si arrendono finché non l’avranno trovato, non concentrandosi sulle barriere date dalla malattie, ma liberando le potenzialità delle loro vite nonostante la dermatite atopica.
Che risultati avete o volete raggiungere?
La campagna ha due obiettivi principali:
Ispirare: incoraggiare i pazienti a riflettere sui propri obiettivi e ispirarli attraverso esempi positivi a chiedere di più al proprio HCP.
Educate: mettere a disposizione delle persone con DA tutte le informazioni e gli strumenti utili a prendere coscienza della propria condizione e dell’impatto quotidiano sulla loro vita e instaurare un rapporto di collaborazione con il proprio medico
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
È molto importante non spegnere i riflettori su questa patologia e non far sentire i pazienti soli. #Goals si impegna anche a dare visibilità ai problemi collegati alla dermatite atopica che impattano le relazioni sociali, affettive e lavorative e la qualità della vita delle persone, con la volontà di incoraggiare sempre di più i pazienti ad uscire da isolamento e vergogna.
Qual è l’aspetto principale della Media Communication Campaign che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Nei prossimi anni, uno degli aspetti principali delle campagne di comunicazione mediatica sarà l’uso crescente dell’intelligenza artificiale (IA). L’IA sta già rivoluzionando il modo in cui le campagne vengono pianificate, eseguite e analizzate, e questa tendenza è destinata a crescere. Nel brevissimo termine dovremo ripensare radicalmente il modo in cui conduciamo queste attività, cercando di massimizzare i benefici dell’IA al fine di liberare tempo da dedicare alla parte più creativa e strategica delle campagne.