#lsea2024

Rotterdam 2003
- Roma 2023

Valentina Gattaino

"Rotterdam 2003 - Roma 2023" è un evento realizzato da Lo.Li. Pharma con l’obiettivo di aggiornare e rivedere i criteri diagnostici e terapeutici della Sindrome dell’Ovaio Policistico. Ne abbiamo parlato con Valentina Gattaino, Event Manager di Lo.Li. Pharma. Al progetto hanno lavorato anche Mario Sionno, Responsabile Marketing, Elisabetta D’Ortenzio, Product Manager; Matteo Iervolio, Responsabile del Dipartimento di Medica, Simona Dinicola e Benedetta Manca, Medical Advisor, Gaia Al Mudarris, Responsabile della Comunicazione, Valentina Gianni e Martina Pandolfo, Graphic Designer e Maria Elena Cirillo, Social Media Specialist.

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’idea di realizzare l’evento “Rotterdam 2003 – Roma 2023” è nata dalla necessità di aggiornare e rivedere i criteri diagnostici e terapeutici della Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS) a vent’anni dalla conferenza di Rotterdam. L’evento si è rivolto a ginecologi, endocrinologi e altri specialisti della salute femminile, con l’obiettivo di condividere le più recenti scoperte scientifiche e promuovere un approccio personalizzato nella gestione della sindrome dell’ovaio policistico.

Potrebbe descriverlo brevemente?
L’evento “Rotterdam 2003 – Roma 2023” si è tenuto presso la Lanterna di Fuksas a Roma, con un format da talk che ha visto la partecipazione di quattro eminenti Key Opinion Leaders rivolgersi ad una platea di colleghi specialisti. Gli interventi hanno trattato l’evoluzione della PCOS, presentato il razionale scientifico per l’impiego di nuove molecole a fini terapeutici e aperto il dibattito sulla necessità di una riclassificazione della sindrome. Questo progetto ha unito diverse dimensioni di innovazione, sia nel campo della medicina sia nell’organizzazione degli eventi scientifici. L’evento è stato concepito non solo come una conferenza medica tradizionale, ma anche come un’esperienza multisensoriale coinvolgente per i partecipanti per favorire l’apprendimento e l’engagement.

Che risultati avete o volete raggiungere?
L’evento ha visto la partecipazione attiva di 150 medici specialisti e 30 informatori scientifici, ricevendo feedback estremamente positivi. Abbiamo ottenuto un alto livello di partecipazione, sia durante l’evento sia post evento sui social media. Vogliamo senz’altro continuare a promuovere un approccio personalizzato nella gestione della PCOS e sostenere la classe medica attraverso una formazione puntuale e mirata.

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
C’è ancora molto da fare per personalizzare ulteriormente le terapie per la PCOS, tenendo conto delle specificità dei vari fenotipi. È necessario continuare la ricerca scientifica e aggiornare i criteri diagnostici, a mano a mano che emergono nuove evidenze scientifiche. Inoltre, è fondamentale promuovere la formazione continua per i medici e creare eventi che combinino la diffusione di conoscenze scientifiche con esperienze coinvolgenti.

Qual è l’aspetto principale del Marketing Education Program che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
L’aspetto principale del Marketing Education Program nei prossimi anni sarà l’adozione di un approccio sempre più personalizzato e integrato. È cruciale che i programmi educativi non solo informino i medici sulle nuove terapie, ma li coinvolgano attivamente attraverso il valore dell’esperienza. Questo approccio aiuterà a migliorare la retention delle informazioni e a promuovere l’applicazione pratica delle nuove conoscenze nella pratica clinica quotidiana.



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