#lsea2024

DiVa

Francesco Panegrossi
Filomena Merchionne
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Un progetto che ha come obiettivo quello di cambiare le modalità di approccio per le chiamate attive in ambito vaccinale. È “DiVa”, progetto realizzato da Pfizer e dedicato alla Asl di Taranto. Ne abbiamo parlato con Filomena Merchionne, Vaccines Healtcare Solution Partner e Francesco Panegrossi, Patient & Customer Solutions Excellence Manager. Parte del team anche Alessandro Maria Milano, Vaccines Healthcare Solution Partners South Regional Lead, Cinzia Pratesi, Senior Legal Counselor, Elena Pepe, Patient & Customer Solutions Excellence Senior Manager, Pietro Ranieri, Strategic Healthcare Manager Digital Health, Coltrino Calò, Strategic Healthcare Manager, Dora Specchia, Network Account Manager

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge? 
Il progetto è stato ideato con l’intento di esplorare un nuovo approccio per le chiamate attive in ambito vaccinale, dato che i metodi convenzionali, come le lettere cartacee, non sono più sufficientemente efficaci. Questa iniziativa è indirizzata agli individui oltre i 65 anni di età appartenenti all’ASL di Taranto.  

Potreste descriverlo brevemente? 
È un progetto di partnership tra Pfizer e l’ASL di Taranto. Utilizzando una piattaforma tecnologica, durante il 2024 la ASL invia alla popolazione over 65 circa 100.000 SMS contenenti informazioni di disease awareness e un link ad una landing page tramite cui il cittadino accede ad un video di disease awareness e può compilare un form, manifestando la volontà di essere ricontattato per ulteriori informazioni. 

Che risultati avete o volete raggiungere? 
Da marzo a luglio 2024, sono stati inviati più di 50.000 SMS e contattati circa 25.000 cittadini. Il video è stato visualizzato da più di 5.000 cittadini; circa 1.000 cittadini hanno chiesto di essere ricontattati per ulteriori informazioni. 

Cosa pensate ci sia ancora da fare in questo ambito? 
Potrebbe essere utile esplorare altri canali di comunicazione digitali così da sensibilizzare maggiormente la popolazione sulle malattie e sull’importanza della prevenzione. 

Qual è l’aspetto principale del Patient Advocacy Program che sarà più importante secondo voi nei prossimi anni? 
I messaggi comunicazionali espressi nel progetto sono importanti per supportare il medico nell’informare i propri pazienti e migliorare l’adesione del paziente alla proposta di prevenzione dell’ASL.



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