La prima influenza della vita non si dimentica. Questa lascia infatti un’impronta indelebile sul sistema immunitario che determina la nostra capacità di reagire a altre influenze per tutta la vita. A darne notizia è un’analisi su 18 diversi ceppi del virus dell’influenza condotta presso la…
LeggiAnno: 2016
I pesticidi modificano i batteri della bocca
Pesticidi e microbioma orale sono strettamente correlati. Il primo studio mai realizzato in materia ha dimostrato, infatti, che l’esposizione ai pesticidi, soprattutto da parte di un certo tipo di popolazione come i contadini delle comunità agricole, può modificare l’equilibrio tra i batteri della bocca.…
LeggiCefalea tensiva: un aiuto dall’agopuntura
Per prevenire gli attacchi di cefalea tensiva anche cronica, l’agopuntura potrebbe essere molto efficace. A rivelarlo è un’ampia revisione di dati pubblicata dal gruppo Cochrane, un network globale di ricercatori specializzato in revisioni di enormi set di dati e in seguito sintetizzata in un’altra…
LeggiHIV: migliore adesione al test se a farlo per prime sono le donne
(Reuters Health) – Uno studio statunitense, condotto nella zona sub-sahariana dell’Africa, ha messo in evidenza come somministrare il test HIV prima alle donne, aumenti la probabilità che i partner maschili per loro stesse e per i partner maschili si sottopongano a loro volta al…
LeggiDiabete: prima causa di cecità prevenibile
In occasione della Giornata mondiale del diabete del 14 novembre, la Società italiana di diabetologia (Sid) lancia l’allarme: il diabete è la prima causa di cecità prevenibile nei paesi industrializzati. Tema dell’iniziativa Sid è ‘Eye on Diabetes’ (Occhi sul diabete), che ha il doppio significato…
LeggiAids: arriva un Chip per monitorare i pazienti
Un chip come quello dello smartphone, più una pennetta usb e una gocciolina di sangue. Questa la “ricetta” del futuro per monitorare i pazienti con Aids, verificando se i farmaci impiegati per tenere basso il livello di particelle di Hiv stiano facendo il loro…
LeggiDa piccolo scout, da grande sano di mente
Se da bambino hai fatto lo scout, arrivato a 50 anni avrà meno rischi di sviluppare malattie mentali. Fare parte di queste organizzazioni, in cui bisogna sviluppare qualità come il contare su sé stessi, il lavoro di squadra, risolvere e desiderare di imparare, e…
LeggiRicercatrici sottorappresentate nei dipartimenti scientifici
(Reuters Health) – Secondo un nuovo studio, le ricercatrici nei dipartimenti di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) tendono ad avere un numero maggiore di collaboratori rispetto agli uomini, ma sono ancora significativamente sottorappresentate, in particolare nel campo della genomica. “Capire come le collaborazioni…
LeggiProblemi a dormire: chi ne soffre usa di più lo smartphone
(Reuters Health) – Quante più volte un utente controlla il proprio smartphone tanto più la qualità del suo sonno è scarsa. Sono questi i risultati emersi da uno studio condotto su PLoS One e primo nel suo genere: “Questo è il primo studio che…
LeggiAutismo: scoperto il gene responsabile
La mutazione del gene Dixdc1 è strettamente correlata con l’autismo. Questa mutazione infatti ostacola lo sviluppo delle sinapsi, cioè le connessioni che consentono la trasmissione dei segnali tra neuroni, rallentando così l’attività cerebrale. A scovarla sono stati i ricercatori della McMaster University in Canada secondo…
LeggiProteine: scoperto meccanismo che fa dimagrire
Uno studio pilota presentato al congresso annuale della Società di Endocrinologia, in corso nel Regno Unito, suggerisce che le diete ricche di carne e pesce aiutano a perdere peso. Il merito è di un enzima prodotto dalla digestione delle proteine che è in grado…
LeggiMemoria: donna batte uomo ma non in menopausa
Le donne di mezza età sono molto più abili nel ricordare appuntamenti, dati anniversari e molto altro ancora, ma solo fino a quando non entrano in menopausa; da quel momento, infatti, gli estrogeni, gli ormoni femminili, cominciano a diminuire facendo diminuire le capacità mnemoniche.…
LeggiTumore al polmone: ecografia ed endoscopia a ultrasuoni individuano le metastasi
(Reuters Health) – Un insieme di dati conferma, secondo uno studio europeo, che la combinazione di endoscopia bronchiale ad ultrasuoni ed endoscopia esofagea ad ultrasuoni migliora il rilevamento di metastasi dei linfonodi mediastinici nel carcinoma polmonare non a piccole cellule. “Anche se la maggior…
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