Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge? 
La continua crescita della prevalenza di sovrappeso e obesità è motivo di seria preoccupazione in tutte le regioni del Mondo e il fenomeno sta assumendo sempre più la forma di una pandemia globale. Oggi l’obesità colpisce 650 milioni di adulti in tutto il mondo. Il trattamento dell’obesità si fonda su un approccio terapeutico integrato, multimodale e multidisciplinare (stile di vita, trattamento farmacologico e percorso chirurgico mininvasivo), coinvolgendo diverse figure professionali. Nell’ottica di garantire una formazione adeguata e supportare i giovani nello sviluppo della tecnica laparoscopica e del migliore utilizzo dei medical device, Johnson & Johnson Medical ha proposto di realizzare durante il Congresso nazionale Spring Sicob un vero e proprio training village in modo da offrire uno spazio dove i giovani, con il supporto di chirurghi Senior, potessero esercitarsi attraverso l’utilizzo di simultatori didattici e replicare i principali step chirurgici. 

Potreste descriverlo brevemente? 
Presso l’area congressuale è stato allestito uno spazio di 270mq che al suo interno ha ospitato, nelle due giornate congressuali, più di 120 giovani chirurghi. Lo spazio è stato suddiviso in più aree per offrire una diversa tipologia di esercizi in base al livello di esperienza dei partecipanti:  

SIMENDO LAB: una sessione su simulatori didattici virtuali dove attraverso una serie di esercizi i partecipanti hanno potuto allenarsi sul coordinamento occhio-mano fondamentale per approcciare la tecnica laparoscopica 

SUTURA LAB: dedicato alle tecniche di sutura open. Mediante l’uso di simulatori didattici si sono esercitati sulle principali tecniche di sutura dei diversi strati di tessuto necessarie anche in laparoscopia per la chiusura degli accessi. 

ANASTOMOSI LAB: In questo spazio, attraverso esercizi su simulatori «pelvic trainer» i discenti hanno confezionato anastomosi e nodi intracorporei, entrambi steps fondamentali in qualsiasi intervento laparoscopico e che necessitano di una adeguata learning curve per poi poter essere replicati durante un vero intervento chirurgico. 

P.O.P LAB: un vero e proprio laboratorio in cui i discenti dal profilo più avanzato hanno potuto esercitarsi e riprodurre su organo porcino perfuso le due principali procedure chirurgiche in chirurgia bariatrica (sleeve gastrectomy e gastric bypass). Un’esperienza molto simile a quanto avviene nella realtà di una sala operatoria in cui I discenti durante tutta l’esercitazione sono stati seguiti da chirughi esperti ed opinion leader del settore che hanno motivato, visionato e suggerito tips and tricks per eseguire al meglio le tecniche in via laparoscopica. 

Che risultati avete o volete raggiungere? 
Il risultato principale che si è voluto perseguire è stato quello di offrire un momento formativo pratico di valore per i chirurghi del prossimo futuro permettendo loro di elevare le proprie capacità. Il risultato è stato eccezionale, abbiamo accolto oltre 120 partecipanti in soli 2 giorni. Il feedback dei partecipanti ha raggiunto 5 stelline su 5 confermando quanto sia necessario questo tipo di approccio. Probabilmente la riprova della bontà di quanto realizzato è stata la richiesta da parte della SICOB di replicare l’attività al congresso Nazionale SICOB 2024. 

Cosa pensate ci sia ancora da fare in questo ambito? 
È evidente che la necessità di avere più medici, e in particolare chirurghi, nei nostri ospedali sia sotto gli occhi di tutti. Spesso i giovani chirurghi in quanto sottoposti immediamente alle varie necessità ospedaliere hanno difficoltà a prevedere il tempo per la propria formazione ed esercizio pratico. Questo rappresenta un bisogno manifestato a più riprese dalle società scientifiche e a cui come azienda stiamo rispondendo in questi anni. La possibilità di simulare gli step chirurgici che ben presto i giovani dovranno eseguire in una vera sala operatoria è risultata essere un’ottima palestra per rafforzare le loro abilità e la diffusione di questa tipologia di incontri rappresenterà sicuramente una sfida per i prossimi anni. 

Qual è l’aspetto principale del Marketing Project che sarà più importante secondo voi nei prossimi anni? 
L’aspetto più importante nei prossimi anni sarà la capacità di integrare nel Marketing Project la collaborazione con tutto il gruppo di lavoro e con tutti gli stakeholder esterni all’azienda in maniera tale da coinvolgere e sviluppare il tutto in piena sinergia verso un obiettivo comune. Il secondo punto è la capacità di problem solving; essere in grado di affrontare qualsiasi problema imprevisto in modo efficace ed efficiente adattandosi velocemente ai nuovi scenari che possono presentarsi durante la realizzazione di un progetto.